Spettabile redazione/giornalista,
Scrivo a nome del Comitato vincitori non assunti del Ministero della Difesa
http://www.vincitori-non-assunti.org/, che raccoglie diversi vincitori di concorso a tempo indeterminato presso tale Dicastero .
Abbiamo tutti vinto negli ultimi anni , con profili professionali differenti, un concorso per personale civile del Ministero della Difesa. Tuttavia, nel nostro Paese non basta vincere un concorso pubblico per poter lavorare. Infatti le disposizioni vigenti negli ultimi dieci anni sulle assunzioni pubbliche (leggasi "blocchi delle assunzioni" e/o "blocco turn-over"), aggravate dal recente decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112, semplicemente impediscono e/o procrastinano sine die la nostra assunzione.
Di vincitori non assunti siamo tantissimi, da una nostra stima circa 700 solo alla Difesa. Molti di noi sono in attesa anche da sei anni, spesso in condizioni di disoccupazione, pur avendo vinto un concorso!
Comprendiamo benissimo l'esistenza dei vincoli di bilancio, ma non è giusto né civile che uno Stato permetta il perpetuarsi nel tempo di questa situazione. Siamo gente che ha studiato, ci siamo sacrificati molto per vincere questo concorso meritocraticamente e lo Stato cosa ci dà in cambio? Una "cambiale" da ritirare fra due, tre, quattro, forse sei anni? Le colpe e i ritardi di uno Stato che non può, non vuole o non sa pianificare le assunzioni del pubblico impiego non possono ricadere su noi cittadini. Intanto la Difesa continua ciecamente a bandire concorsi per vincitori che non saranno assunti, tenendo all'oscuro di informazioni chi è in attesa del posto che gli spetta.
L'approccio della Difesa è quanto mai sconcertante: si bandiscono concorsi con lo spirito italico del "per il momento li bandiamo, tanto ad assumere c'e' sempre tempo, magari fra 5 o 6 anni li assumeremo tutti". E' mai possibile che una Amministrazione pubblica debba "ragionare" in questo modo meschino, trattando i vincitori come birilli?
Visto che è ben noto a tutti, e in special modo ai Dirigenti della Difesa, l'esistenza dei blocchi alle assunzioni, perché si sono egualmente banditi i concorsi, gravando inutilmente sul pubblico Erario?
Oltre al danno, riceviamo quotidianamente anche la "beffa" da parte del Ministero della Difesa e del Ministero per la Pubblica Amministrazione con il classico scaricabarile: la Difesa pilatescamente scarica le colpe delle mancate assunzioni sulla Funzione Pubblica, la quale prontamente ci "rimanda" alla Difesa.
In questi tempi si sente parlare, e a ragione, di efficienza e razionalizzazione dei costi e del personale della Pubblica Amministrazione: noi, tuttavia, vi chiediamo come mai nessun organo di stampa, nessun giornalista ritenga scandalosa questa situazione e quindi degna di un' amplificazione mediatica.
Fino ad ora il nostro grido di rabbia è stato intercettato, nell'attuale legislatura, solo dall' On.Beltrandi con un'interrogazione in Commissione Difesa alla Camera[nota1] e dai senatori Poretti e Perduca in Senato[nota2 ]. Nella scorsa legislatura c'e' stata un'interrogazione parlamentare presentata dall' On. Galli [nota 3]. Al momento nessuna di tali interrgogazioni ha ricevuto risposta.
Chiaramente nessuna risposta per ora anche dal Ministro La Russa, dai Sottosegretari alla Difesa e dal Ministro Brunetta. Tutti tacciono e noi, tanto per cambiare, ASPETTIAMO.
Spero possa dedicarci un po' della sua attenzione.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
In attesa di un riscontro, la ringrazio.
Comitato vincitori non assunti - Ministero della Difesa
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NOTE:
[1]http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=812&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IN+COMMISSIONE%27
[2]http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=307664
[3]http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_15/showXhtml.Asp?idAtto=17643&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27